SITUAZIONE COVID-19: Si può viaggiare a Lisbona e in Portogallo?

La pandemia di Covid-19 ha sicuramente cambiato molte abitudini e si è rivelata una sfida piuttosto impegnativa per la popolazione mondiale. Tuttavia, paesi differenti sono stati colpiti in maniera diversa rispetto ad altri ed hanno deciso di adottare misure a loro volta diverse. Quanto è stato colpito il Portogallo, quali misure ha adottato e quanto è sicuro un eventuale viaggio in questo paese?

In questo articolo cercheremo di rispondere a tutte queste domande in maniera più oggettiva ed onesta possibile.

Partiamo dall’ultima: è sicuro viaggiare in Portogallo? La risposta è !

Il Portogallo è stato in generale uno dei paesi europei meno colpiti dal virus. I motivi possono essere vari, ad esempio il fatto che il virus si sia mosso da Est verso Ovest, dando il tempo al Portogallo di poter adottare misure restrittive in anticipo rispetto magari all’Italia e ad altri paesi. Il popolo portoghese si è poi dimostrato molto responsabile, decidendo autonomamente di mettersi in lockdown subito dopo le prime notizie (purtroppo tragiche) che arrivavano dall’Italia e quindi ben una settimana prima che il governo lo rendesse obbligatorio tramite decreto.

Questo ha portato il paese ad essere dichiarato dal WTTC (World Travel & Tourism Council) miglior destinazione per viaggiare quest’estate ed è stato il primo paese europeo a ricevere il marchio “Safe Travels”.

Inoltre, la UEFA ha deciso di organizzare la fase finale della Champions League proprio a Lisbona, ritenuta tra le città più sicure d’Europa per l’organizzazione di un grande evento.

Quali sono state le misure adottate dal Portogallo per contenere la pandemia?

Il governo portoghese ha deciso, analogamente all’Italia, per un lockdown in 3 fasi legato all’andamento della curva dei contagi. La quarantena preventiva non è stata mai in vigore in Portogallo.  Una delle situazioni che spaventa di più i viaggiatori in questo periodo è l’idea di restare bloccati in quarantena in un paese straniero. Ebbene il Portogallo non ha mai attuato alcuna quarantena (a parte ovviamente per eventuali casi confermati di contagiati) e continua a non applicare questa misura. È quindi impossibile che il governo portoghese vi obblighi alla quarantena in quanto non è previsto dalla legge!

 

Quali sono i numeri del contagio?

Il Portogallo conta dall’inizio della pandemia ad oggi un totale di 48.390 casi contro i (244.000 dell’Italia) ed un numero di 1.684 decessi (contro i 35.042), dunque parliamo di una percentuale di appena il 3,48% di decessi contro 14.36% dell’Italia.

 

Qual è dunque la situazione attuale a Lisbona?
 

Sebbene ci siano stati dei nuovi focolai alla fine del mese di giugno la situazione resta sotto controllo. Sono state adottate nuove misure preventive che hanno portato ad una limitazione della circolazione in alcuni quartieri periferici della zona nord di Lisbona e di Sintra. Quindi non c’è stato nessun nuovo lockdown di Lisbona! La città rimane aperta con tutti i suoi negozi, i suoi musei e le sue attrazioni. Ovviamente sono entrate in vigore delle restrizioni che prevedono, almeno fino alla fine del mese di luglio, il divieto di assembramenti maggiori di 10 persone, la chiusura di bar e discoteche (ma non di ristoranti) alle ore 20:00 ed il divieto di vendita e consumo di alcolici sempre oltre le ore 20:00.

La città di Lisbona sta riprendendo a muoversi e si sta verificando in questi giorni un discreto aumento di turismo anche se siamo lontanissimi dai tempi in cui bisognava attendere ore in fila per poter visitare una qualsiasi delle attrazioni della città. Questo rende Lisbona ancora più godibile e sicura da visitare in questo periodo.

Fonti: WTTC.org, Visitportugal.com, WHO.int

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